L’UMANITA’ SI CARATTERIZZA PER L’USO COERENTE DEL PENSIERO LOGICO. MA LA STORIA DEL VOSTRO MONDO, E LE CRONACHE QUOTIDIANE, SONO PIENE DI ILLOGICITÀ E INCOERENZE.
NOI ALIENI CI CHIEDIAMO PERCHE’ QUESTO AVVIENE.
La logica consente di arrivare a delle conclusioni derivate coerentemente dalle premesse, e a proporre azioni coerenti con queste conclusioni. Uno dei principi si cui la logica si basa è la non-contraddizione: non può essere vera una cosa e il suo opposto. Altro principio è la conseguenzialità: valutare le alternative da scegliere anticipandone le conseguenze in termini di costi e benefici.
Questi principi possono essere ignorati in certe circostanze: nei sogni, nell’arte, nella follia. Ma per capire e risolvere i problemi delle persone, delle società, e dell’intero mondo, ci si affida alla razionalità della scienza, nei suoi ambiti biologici, medici, economici. E si resta sconcertati quando le conclusioni della scienza vengono trascurate o addirittura negate, e i comportamenti collettivi risultano invece incoerenti e illogici.
Alcuni esempi, tra i più clamorosi.
Il primo riguarda le vaccinazioni (ne abbiamo già parlato).
La scienza medica ha dimostrato da tempo l’utilità dei vaccini, che – come ricorda l’Istituto Superiore di Sanità italiano – «hanno sconfitto malattie terribili, come il vaiolo e il tetano neonatale, e ne hanno reso rare molte altre, come la difterite e la polio. Hanno ridotto enormemente la mortalità infantile e varie forme di disabilità. A livello globale, è stato stimato che le vaccinazioni prevengono ogni anno fino a 3 milioni di decessi». Conseguenze gravi di rosolia, morbillo, parotite, epatite, fino alla comune influenza, possono essere evitate – dati scientifici alla mano – mediante vaccinazione.
Eppure dilagano le posizioni “no-vax”.

Tanta gente crede a complotti (è successo durante la recente epidemia di Covid) o a false notizie sulle conseguenze negative dei vaccini obbligatori. Ma ci sono addirittura governanti che negano l’utilità dell’obbligo vaccinale, e che decidono di cancellare le multe a chi si rifiutava di vaccinarsi durante la pandemia, mentre vorrebbero condannare chi ne sosteneva la necessità.
Negli Stati Uniti è diventato ministro della sanità un avvocato che ha promosso cause legali federali e statali per contestare gli obblighi vaccinali, perché “non esiste un vaccino che sia sicuro ed efficace” e “i vaccini possono causare l’autismo” (vecchia bufala smentita dalla ricerca scientifica). Per inciso, e per capire quanto questo ministro della salute crede nella scienza, va detto che ha proposto di togliere dalla rete idrica pubblica il fluoruro, aggiunto perché studi empirici confermano che migliora la salute orale delle persone: secondo lui quasi certamente causa perdite di quoziente intellettivo nei bambini. Insomma: cura i denti e rovina il cervello.
Altro esempio: le politiche per – o contro? – la migrazione (anche di questo abbiamo più volte parlato).

I dati statistici dimostrano l’utilità dei lavoratori immigrati in vari settori dell’economia italiana. In alcune regioni i lavoratori stranieri in agricoltura sono oltre la metà del totale dei salariati. Parliamo ovviamente di quelli regolarmente assunti, senza contare – perché non si riesce a contarli – quanti lavorano in nero. E la maggioranza di questi operai stranieri sono extra-comunitari. Suppliscono alla mancanza di lavoratori italiani in questo settore, come dichiarano le associazioni dei datori di lavoro.
Secondo il dettagliato report del 2024 del Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia, gli stranieri sono affidabili e risultano più disponibili dei locali a venir incontro alle esigenze del lavoro, specie quello stagionale. “Per quanto riguarda i punti di forza della manodopera straniera, sicuramente sono molto apprezzate dai datori di lavoro la maggiore adattabilità, oppure la disponibilità a fornire ore di lavoro supplementari specialmente nei periodi di maggior bisogno”. Conclude il rapporto: “Il lavoro agricolo svolto dagli immigrati rappresenta una risorsa indispensabile per la competitività dell’agricoltura che rischia di essere indebolita dalla crescente carenza di capitale umano qualificato all’interno del settore.”
Analoga situazione in altri settori, come l’edilizia.
Eppure l’immigrazione è considerata un pericolo per la nazione, i cui confini vanno difesi con ogni mezzo da questi pericolosi invasori. Non solo dai delinquenti (certo, tra gli immigrati clandestini alcuni potrebbero esserci) ma anche dai tanti disgraziati che rischiano la vita per sfuggire alla fame e alla guerra nei loro paesi – “sicuri” o meno che siano – e vorrebbero trovare un paese ospitale per fare i lavori di cui, come si è detto, il nostro paese ha bisogno. Immigrati che sono clandestini non per scelta, ma per mancanza di alternative.
La soluzione proposta al loro grido di aiuto è “aiutarli a casa loro”: dove però gli aiuti finiscono inevitabilmente in mano a quelli che non vogliono affatto aiutarli. E il circolo si chiude: i migranti – se non muoiono in mare – continuano a sbarcare, non possono trovare lavoro regolare se non regolarizzano la loro posizione, oppure devono accontentarsi di lavorare in nero. Alcuni datori di lavoro disonesti e i loro “caporali” approfittano di questa situazione. Quelli onesti si trovano in difficoltà perché non trovano abbastanza manodopera.
Cosa c’è di logico e di razionalmente coerente in tutto ciò? I miei superiori non lo hanno capito, e sinceramente neppure io.
Terzo esempio: i cambiamenti climatici.

La scienza ci dice che il riscaldamento globale dell’atmosfera del vostro pianeta è la causa di un clima che sta trasformando le zone prima dette “temperate” in zone in cui si susseguono fenomeni estremi e distruttivi come conseguenza dell’aumento delle temperature e dei modelli di precipitazioni.
L’esperienza quotidiana lo conferma: bombe d’acqua, alluvioni devastanti, ma anche prolungate siccità, tutti eventi disastrosi che uccidono molte persone e molte altre le lasciano senza casa e sconvolgono la loro vita, oltre a distruggere la natura con la perdita di biodiversità animale e vegetale.
Molti governi però negano la gravità di questo fenomeno, e rifiutano di sottoscrivere i trattati internazionali per ridurlo. Così non si inimicano le lobbies economiche che perderebbero guadagni se i cambiamenti climatici si dovessero contrastare davvero.
Non c’è alcunché di logico e coerente nel fare come lo struzzo che nasconde la testa nella sabbia per non vedere il pericolo. Non so se gli struzzi fanno davvero così, ma molti umani certamente.

Ho citato solo alcuni esempi di incoerenza e illogicità, con conseguenze molto gravi per l’umanità. Ce ne sono tanti altri, che gli umani e chi li governa mostrano ogni giorno e in ogni luogo del pianeta.
Gli psicologi spiegano queste incoerenze con la interferenza di aspetti emotivi sulla razionalità. Può darsi che sia vero in certi casi, ma in altri è proprio il pensiero ad essere illogico perché ignora ed annulla le contraddizioni, e – come lo struzzo – nasconde la realtà che dà fastidio. Come se, così facendo, quella sparisce.
Allora… meglio ricorrere all’intelligenza artificiale per evitare le sbandate di quella umana? Purché anch’essa non sia addestrata a sfuggire i problemi, e dare una veste di logicità ad obiettivi illogici. In questo caso l’umanità sarebbe messa ancora peggio…
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