IL POPOLO DEGLI STATI UNITI D’AMERICA E’ AL CENTRO DELL’ATTENZIONE MONDIALE PER AVER (RI)ELETTO COME PRESIDENTE DONALD TRUMP, PALADINO DELLA SUPREMAZIA DELLA SUA NAZIONE IN CAMPO ECONOMICO E POLITICO.
RIPORTO ALCUNE CONSIDERAZIONI SU QUESTO POPOLO CHE DA OLTRE UN SECOLO SI CANDIDA ALLA GUIDA DEL VOSTRO PIANETA.

“Il Presidente deve essere più grande di tutti gli altri cittadini, ma non deve essere migliore di nessuno.”

 “È convinzione nazionale che la politica è un comportamento sporco, imbroglione e disonesto, e che tutti i politici sono dei ladri. 
Si crede che il governo è debole, insensato, prepotente, disonesto e incapace, e nello stesso tempo che è il migliore del mondo, e sarebbe bene imporlo ad ogni altro popolo”

 “Il vero pericolo non sta nei farabutti, ma nel nostro atteggiamento verso di loro. Ogni giorno di più perdiamo il senso di ciò che è sbagliato”.

Campidoglio, Washington (by Alfred Eisenstäd, su Life)

“Organizzazioni bislacche insegnano l’odio e la vendetta alle persone ignoranti e paurose, servendosi come nemico della razza e della religione… dal Totem al Ku Klux Klan”.

 “Le accuse di complotti – per quanto siano ridicole e improbabili – turbano l’equilibrio allo scopo di suscitare la paura … La povera gente è indotta a raccogliersi insieme in posizioni di furiosa difesa. Appena sono spaventati al punto di organizzarsi in gruppi per difendersi, il Messia che ha ispirato le paure può servirsene ai propri fini. Qual è lo scopo di questi capi, incitatori? Forse solo il desiderio di potere. Promettono di salvare la nazione con modi che inevitabilmente la distruggeranno … Johnson ha detto che il patriottismo è l’ultimo rifugio di un furfante”

Ku Klux Klan parade, Oklahoma 1923

“Molti americani si comportano ancora come gli antenati, rubando al futuro il profitto attuale.
… coloro che avvelenano i fiumi e inquinano l’aria sono gli eredi dell’antica convinzione che il cielo e l’acqua non sono proprietà di nessuno e sono illimitati”

 “Avete mai visto un canile pieno di bellissimi cani da caccia, bene allevati, addestrati e specializzati? E avete osservato questi stessi cani, dopo che non sono più stati usati? Tutte le loro abilità, certezze e utilità scompaiono. Diventano litigiosi, grassi, indolenti, spregevoli e indegni. E tutto questo perché il loro scopo è scomparso, e con lo scopo le norme e la disciplina che li avevano resi belli e buoni.
È così che stiamo diventando? Un canile nazionale di animali che non hanno né scopo né direzione?”

America and Americans, 1966

Tutte le parole fin qui citate non sono recenti, risalgono ad oltre mezzo secolo fa. Sono dello scrittore statunitense John Steinbeck. Le ho prese (e pure le foto) dal libro “America e Americani” scritto poco prima che in America scoppiasse la rivolta studentesca del ’68.

Sono considerazioni forse impietose, ma attuali ancora oggi. Illustrano cosa sta succedendo in quel paese, e cosa può succedere in futuro.

Come dice un recente post nel sito Steinbeck now , “Potremmo non vedere il futuro che ci attende, ma John Steinbeck ha fornito una preziosa road map basata sulle lezioni del passato”.

Dal sito “Steinbeck now”, gennaio 2025

Ma Steinback oltre a vedere i difetti del suo popolo, parla anche di speranza.
Nel romanzo “La luna è tramontata”, ambientato in un paese dell’Europa settentrionale occupato dai nazisti durante  la seconda guerra mondiale, racconta la resistenza dei cittadini, pacifici contadini spinti dal bisogno di libertà ad organizzarsi in una resistenza armata . Il sindaco del paese dice: “Gli uomini liberi non possono iniziare una guerra, ma una volta costretti ad iniziarla, possono continuare a combattere anche se inizialmente sconfitti. I gregari, i seguaci di un capo, non possono farlo. Gli uomini del gregge possono vincere le battaglie,  ma alla fine sono gli uomini liberi a vincere le guerre“.

È successo con il fascismo, il nazismo, e tutte le dittature succedutesi nella storia.

Diceva Jim Morrison: “Non c’è notte tanto lunga e buia da non permettere al sole di risorgere il giorno dopo”.

Il sole risorge sempre a riscaldarci, se in vento propizio si impegna a cacciare via le nuvole.