TANTI ROMANZI, FILM, FICTION HANNO PARLATO DI MIEI PREDECESSORI ALIENI SBARCATI SUL VOSTRO PIANETA.
UNA AMICA MI HA FATTO CONOSCERE IL RACCONTO DI UN NOTO AUTORE, ENNIO FLAIANO, CHE 70 ANNI FA SCRISSE “UN MARZIANO A ROMA”, DA CUI FU POI RICAVATO ANCHE UN FILM. L’HO LETTO E NE RIPORTO ALCUNI PASSI.
Il marziano del racconto è sbarcato a Villa Borghese dove ha parcheggiato la sua astronave, diventata subito oggetto di curiosità e speculazione anche economica dai terrestri, subito pronti a far pagare per vederla, e poi a sequestrarla per occupazione abusiva di luogo pubblico.
È un marziano che sa tutto: “Sembra che conosca molto bene la nostra situazione economica, sociale, politica.” E sembra possieda “argomenti tali da mutare radicalmente il nostro sistema di vita e la nostra concezione del mondo”.
La gente si chiede se grazie a lui “potremo allungare la nostra vita, combattere le malattie, evitare le guerre, dare pane a tutti? Non si parla d’altro. Più ancora che nei giorni precedenti sentiamo che qualcosa di nuovo si prepara. Non è la fine del mondo, ma il principio del mondo.”
Assiste a una seduta del Parlamento e “sembra che ne abbia riportato una buona impressione”
È ricevuto dal Papa, ed entra nel bel mondo del VIP, le persone molto importanti del vostro mondo, facendo parte di una giuria di artisti e di scrittori per l’elezione di una miss.
Forse si è innamorato di una ballerina. Una prostituta dice ad una sua collega che non vorrebbe andare con lui (che per la verità non glielo aveva neppure chiesto), non si sa se “per timore dell’ignoto o soltanto malinteso nazionalismo”.
Gli danno tanti libri terrestri da leggere. E gli arrivano molte lettere: “sono per la più parte di inventori incompresi, donne deluse, bambini buoni. In una lettera, col timbro di Catania, hanno trovato una sola parola: cornuto.”
Ma arrivano anche lettere nelle quali si chiede al marziano di agire, presto, e lo si rimprovera di perdere un tempo prezioso. Già la delusione serpeggia”
Si aspettavano troppo dall’alieno, che non può accontentare i desideri dei terrestri. Alla fine qualcuno lo prende a pernacchie.
Forse ripartirà presto verso il suo pianeta, se gli riconsegnano l’astronave sequestrata.
Preciso che nessuna delle caratteristiche attribuite al marziano del racconto mi corrisponde.
Anzitutto non vengo da Marte, dove non ci sono marziani (anche voi ve ne siete finalmente accorti). Arrivo da un pianeta molto più “al di là” e molto civilizzato.
Le mie sembianze non sono quelle tipiche degli alieni che voi immaginate, e non ho astronavi al seguito. Sono stato fatto a vostra somiglianza fisica, e l’astronave che mi ha lasciato è subito ripartita, evitando così di essere pignorata come nel racconto dai vostri furbi speculatori.
Non conosco bene la vostra situazione economica, sociale, politica, se non per le notizie storiche pre-registrate nel mio cervello dai nostri tecnici. Anzi, sono qui per capire meglio come funziona adesso il vostro mondo, e mando rapporti ai miei superiori per aggiornare le loro conoscenze scientifiche sui pianeti che popolano l’universo. I rapporti che sono autorizzato a farvi leggere in anteprima li pubblico in questo sito, aperto a tutti gratuitamente. I rapporti non sono riservati, e non hanno fini ostili come quelli di Mahr Vehl, ufficiale militare alieno della fiction Ultimatum Secret. O come quelli, realistici ma non sempre veritieri, delle spie politiche che infestano il vostro mondo per aizzare un Paese contro l’altro. I miei report servono a migliorare le conoscenze, e dunque le relazioni, nella comunità interspaziale, e vi saranno utili quando anche voi scoprirete come contattarci con fini – spero – altrettanto amichevoli. E Wikipedia sarà compilata in collaborazione con i nostri scienziati, rivelandovi molte più cose sul senso dell’esistenza.
Ma forse già adesso le mie riflessioni potrebbero servire anche a voi per meditare sui problemi che tormentano il vostro pianeta. Ma senza alcuna presunzione salvifica, come il Messia che i terrestri si aspettavano dal marziano sbarcato a Roma a Villa Borghese. Salvatori messianici ne avete tanti, sia religiosi che leader politici e influencer dei social. A voi scegliere quelli giusti, che portano davvero salvezza e non disastri.
Non ho assistito, come il marziano, a sedute del Parlamento. Mi basta leggerne i resoconti e, diversamente dal marziano del racconto, non ne ho riportato affatto buone impressioni. Ma ogni popolo ha i governanti che si sceglie, e se sbaglia le scelte ne paga le conseguenze. A noi alieni interessa osservare gli errori ed evitarli nel nostro pianeta.
Ammiro molto il Papa della Chiesa cattolica, mi pare l’unico che parla in modo sincero e chiaro dei problemi del mondo, anche se molti che lo applaudono poi non lo seguono. A volte mi sembra lui il vero alieno sulla Terra…
Apprezzo molto le donne terrestri (detto sinceramente, mi sembrano mediamente migliori dei maschi). Ma sinora non mi sono impegnato con qualcuna di loro: come potrei proporre ad una donna terrestre di seguirmi quando ripartirò per la mia patria lontana? Né intendo andare con prostitute. Le donne terrestri non devono temere l’ignoto o avere pregiudizi razzisti su chi sembra venire da altri mondi, come nel racconto di Flaiano. I dubbi dovrebbero invece averli sui loro conterranei che dicono di amarle, ma spesso finiscono per eliminarle se non vogliono essere amate come oggetti solo corpo e niente anima.
Ai miei post molti rispondono non con lettere (che non si usano più), ma con l’apposito link nel sito. Ma non sono inventori incompresi, donne deluse, bambini buoni come quelli che scrivevano al marziano. Sono persone sensibili e mature che mi invitano ad approfondire alcuni aspetti importanti, e ad indagare su aspetti della vita quotidiana come emerge dalle cronache, dalla letteratura, dai film, dalle arti.
Nessuno si aspetta che io agisca, tutti sanno che l’azione dipende da loro, non da un Messia che fa le cose al posto loro. O dovrebbero saperlo… in realtà molti pensano di delegare a qualcuno la propria azione votando per il leader di turno che promette di cambiare il mondo, per poi accorgersi spesso che in realtà cambia solo la quantità del potere proprio e dei suoi seguaci. Oppure agiscono facendosi condizionare dagli influencer che spopolano sui social (ne ho parlato in precedenza).
A questi nulla prometto e nulla chiedo, se non di riflettere con la propria mente autonoma e non con quella di altri. Senza illudermi che lo facciano davvero…
Non consegno libretti contenenti il senso della vita come il filosofo di Sirio nel “Micromega” di Voltaire. Né irradio raggi cosmici per guidare l’evoluzione dell’intelligenza umana come negli “Astrigeni” di Wells. Non somiglio affatto a “Superman” invincibile eroe sbarcato da Krypton che nasconde dietro il lavoro di giornalista le sue capacità di sterminatore dei malvagi. Ma neppure darò “ultimatum alla Terra” come nel celebre film di Robert Wise.
Osservatore neutrale, compartecipe della vita quotidiana dei terrestri. Né salvatore presuntuoso, né nemico come purtroppo la parola alieno lascia intendere nei vostri vocabolari.
Forse per questo nessuno finora mi ha scritto “cornuto” o altri insulti come al deludente marziano del racconto, e ne sono lieto!
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