OGNI PERSONA UMANA SA FARE CERTE COSE E NON ALTRE. A VOLTE LE PERSONE SE NE RENDONO CONTO, ALTRE VOLTE NO. E CERCANO DI FARE COMUNQUE QUELLO CHE NON SANNO FARE…
Quando abbiamo parlato di “dis-abilità” abbiamo constatato che ognuno è “non-abile” per qualche aspetto, nel senso che non possiede qualche competenza che altri hanno.
In altre occasioni avevo portato esempi di essere non-abili in certe attività: non saper nuotare, o andare in bicicletta.
Se la persona conosce i propri limiti, non si getta in mare temendo di poter affogare. O non va in bici, se non sa tenere l’equilibrio.
Magari se vuole può imparare, e poi quando capirà di saper nuotare o pedalare senza cadere, farà quello che prima non sapeva e non poteva fare.
Ci sono altre dis-abilità di cui non sempre la persona è consapevole. E questa persona, incapace di fare una certa cosa ma inconsapevole di esserlo, può essere tentata di farla lo stesso.
Anche chi non sa gestire una impresa economica, la avvia imprudentemente investendoci i propri risparmi e il lavoro di altri.
Molti che non sanno guidare bene (pur avendo ottenuto la patente) si mettono disinvoltamente al volante anche in condizioni difficili o rischiose.
E c’è chi fa politica senza aver mai imparato a farlo (e sono tanti, a leggere le vostre cronache).
Quando si fa ciò che non si fare, gli esiti possono essere disastrosi per sè e per gli altri.
Intere aziende falliscono travolgendo incolpevoli dipendenti e le loro famiglie.
Incidenti stradali provocati da guidatori incapaci mietono vittime come in veri e propri suicidi o omicidi.
Politici incompetenti prendono decisioni dannose per una intera società.
Nel mio pianeta queste incoscienti avventure non sono possibili. Fin da piccoli siano abituati a fare solo ciò di cui siamo capaci, e a valutare se lo siamo. E a imparare bene prima di fare.
Per sicurezza, quando si rilascia una licenza o una patente o si elegge un candidato alla vita politica (secondo il sistema da noi in uso) si attiva un sistema di controllo automatico. Uno scan con tecnologie di intelligenza artificiale delle abilità possedute e della consapevolezza che se ne ha, è preliminare a qualunque decisione lavorativa o di vita sociale o politica.
Quindi da noi nessuno può fare ciò di cui non è capace, mettendosi a rischio di danneggiare così se stessi e gli altri.
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