È ISTRUTTIVO LEGGERE LE SCRITTE (IN TERMINE TECNICO SI CHIAMANO ‘GRAFFITI’) CHE RIEMPIONO I MURI DELLE VOSTRE CITTÀ. MOLTO STIMOLANTI SONO SPECIALMENTE QUELLI DEI SERVIZI IGIENICI SPARSI NEL TERRITORIO.
Non so perché la passione e la frenesia scrittoria si manifesta specialmente al momento in cui si è chiusi nei bagni, forse perché là si libera il corpo e la mente, forse perché si spera che tanti altri frequentatori dello stesso luogo possano leggere a mente serena i prodotti letterari inventati durante una evacuazione.
Per la verità in questi luoghi si trovano anche insulti, frasi oscene e inviti ad attività sessuali più o meno anomale, insieme a ricordi amorosi emozionanti (anche quando sgrammaticati…);
A me piace però selezionare e trascrivere frasi che nulla hanno da invidiare agli aforismi di Chateaubriand o di Oscar Wilde. Sto raccogliendo pazientemente questi gioielli letterari e ve ne racconterò qualcuno di tanto in tanto, per condividere con voi tanta “arte di strada”, come oggi la chiamate.
Comincio con uno scritto che può sembrare fuori luogo per le funzioni che si svolgono là dove l’autore ha deciso di pubblicarlo: raccomanda al mondo l’estetica come rimedio alla aridità dell’utilitarismo: “RINCORRETE IL BELLO PERCHÉ L’UTILE RENDE STERILI”
Uno scrittore in vena poetica espone una riflessione esistenziale di grande spessore: “OGNI COSA HA IL SUO TEMPO,CHI HA PAZIENZA NE USCIRA’ / VADO AVANTI E NON CI PENSO, QUESTO INVERNO PASSERA’ (pure in rima!)
Qualcun altro invece spinge alla lotta politica: “C’È CRISI? TIRA LA PIETRA E NON LA CINGHIA”
C’è chi a grandi lettere inneggia all’irredentismo regionalistico: “BASTA ITALIA! FUORI L’ITALIA DALLA LOMBARDIA” (questo manifesto politico-culturale, corredato dallo stemma dei proponenti, si trova anche fuori dai bagni, persino sotto i ponti non ancora crollati).
E anche in un gabinetto pubblico romano si auspica una ristrutturazione dei confini nazionali: “PADANI ANZICHE’ ROMPERE IL *** AI VERI ITALIANI EMIGRATE OLTRE LE ALPI”
Non frequento i bagni del Parlamento, forse anche là si trovano scritte di grande rilievo storico-politico.
Una frase merita di essere divulgata al di là del chiuso dei bagni pubblici per essere inserita come epigrafe in un libro di filosofia: “VIVERE È COME NUOTARE, CI SI PUÒ RIUSCIRE SOLO RESTANDO SUL PELO DEL MARE”.
L’importante è non affondare…
A presto altre puntate di questa raccolta di prodigi igienico-letterari.
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